Flat-box autocostruita

Chi pratica astrofotografia conosce molto bene l’importanza delle immagini di calibrazione, Dark, Bias e Flat. Mentre per i dark e bias la procedura per ottenerli e facilmente attuabile e soprattutto una volta ripresi possono essere conservati e riutilizzati se non vengono cambiati i parametri di ripresa, invece per i Flat la cosa si complica un poco.

I Flat difficilmente possono essere riutilizzati perché questi vanno a togliere dai Light (immagini che ritraggono il soggetto della sessione) tutte quelle imperfezioni che rendono le nostre immagini difficilmente trattabili poi in post-produzione, quali vignettatura e granelli di polvere. Per riprendere i Flat occorre una sorgente di luce quanto più omogenea possibile e soprattutto non molto forte, la possiamo ottenere inquadrando il cielo all’alba puntando il telescopio lontano dal sorgere del sole oppure al tramonto sempre dal lato opposto la nostra stella. Oppure possiamo utilizzare una sorgente luminosa artificiale. In commercio esistono innumerevoli soluzioni molto valide ma anche molto costose, in genere all’aumentare del diametro da coprire aumenta anche la spesa necessaria. Per me che ho necessità di coprire un Rc da 10 il costo sarebbe stato davvero eccessivo, quindi ho incominciato a fare ricerche per trovare una soluzione a basso costo che dia la possibilità di poter riprendere dei buoni Flat. Per chi come me ha un osservatorio remoto sa bene che una buona Flat box deve rispecchiare questi requisiti:

·         Essere completamente remotizabile

·         Essere dimmerabile

·         Avare una luce abbastanza omogenea

Fortunatamente in rete esistono molte soluzioni amatoriali facilmente ripetibili che danno ottimi risultati, personalmente ho seguita quella proposta sul sito  Blackwaterskies consultabile al link https://www.blackwaterskies.co.uk/2020/03/cheap-diy-remote-controlled-flat-panel/ .

La guida è davvero ben fatta e facilmente consultabile, quindi sarebbe inutile riproporla, ma invece voglio porre l’attenzione sui materiali utilizzati che comunque sono stati reperiti in un'altra nazione e avvolte potrebbero non essere gli stessi e quindi compromettere l’uso e il corretto funzionamento della Flat box.

 

Per realizzare la mia Flat box ho usato :

  • Pannello luminoso formato A3 ( https://amzn.to/3iCHDmB), questo pannello ha la peculiarità di essere alimentato a 5v ed avere due strisce di led una per lato.
  • Un arduino nano (https://amzn.to/3VxGv2u), ho deciso di comprare questa originale ma va bene anche un clone, la cosa fondamentale è che ( come riportato nella guida ) la scheda dovrebbe essere basata sul microcontrollore Atmel 328, spesso descritto come ATMega328, ATmega328P, ecc. Importante: evitare di utilizzare schede Atmega32u4 come le schede Arduino Leonardo o Pro Micro.
  • Un transistor del tipo MOSFET IRF520N, questo si reperisce facilmente in un negozio di elettronica oppure su Ebay.
  • Un cavo abbastanza lungo (https://amzn.to/3B8hL8T ) se prendete un altro cavo assicuratevi che sia in grado di caricare e trasmettere dati.

Un consiglio che mi sento di darvi è quello di saldare tutte le legature per avere un risultato duraturo.

 

La spesa totale si aggira sugli 80€ , a breve posterò un video del funzionamento. Per qualsiasi domanda contattatemi pure.